A InPrint Italy la stampa industriale rivoluziona il settore food and beverage

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E’ una vera e propria rivoluzione quella che attende i visitatori di InPrint Italy 2018, l’unica esposizione interamente dedicata alle tecnologie di stampa per la produzione manifatturiera, dove i fornitori specializzati incontrano i produttori, l’industria e i suoi subappaltatori e le imprese dell’indotto. L’appuntamento è al centro espositivo Mi.Co. di Milano dal 20 al 22 novembre.

Tra i settori della stampa industriale rappresentanti ad InPrint Italy, quello della stampa legata all’industria alimentare sembra essere tra i più attesi e promettenti. Packaging, contenitori, tubi, confezioni, bottiglie e persino gli alimenti stessi: oggi tutto può essere stampato grazie alle nuove tecnologie. Secondo un rapporto di Smithers Pira sul futuro della stampa per imballaggi alimentari fino al 2023, nel 2018 il mercato globale mondiale degli imballaggi alimentari stampati è di 227,2 miliardi di dollari per 79,4 milioni di tonnellate di prodotto, con un’area stampata di 394,6 miliardi di metri quadrati. Il mercato prevede un tasso di crescita annuo di circa 3,6% dal 2018 al 2023, per un valore di 271,3 miliardi di dollari, pari a 95 milioni di tonnellate e un’area stampata di 472,4 miliardi di metri quadrati entro il 2023.

Sin dalla prima edizione, nel 2016, InPrint Italy ha portato alla ribalta sviluppi tecnologici considerevoli: inchiostri migliori, testine di stampa più robuste e risoluzioni più elevate; tecniche ingegneristiche più evolute e sofisticate, software in grado di elaborare i dati con maggiore rapidità e prestazioni delle soluzioni industriali a getto d’inchiostro e serigrafiche generalmente più adatte alla produzione su un’ampia gamma di superfici.

Grazie a manifestazioni come InPrint e al continuo confronto tra le community della stampa industriale, oggi il mondo della produzione manifatturiera è maggiormente orientato alle tecnologie di stampa industriale e a sfruttare il loro potenziale in futuro. La possibilità di stampare direttamente su contenitori e di modificare i disegni in tempo reale offre alle industrie la libertà di realizzare anche piccole produzioni, di personalizzare il design del prodotto e di pensare a campagne di comunicazione di grande valore. Oltre alla possibilità di realizzare la stampa direttamente in fabbrica, integrandola nei processi produttivi.

Inchiostri, stampanti e sistemi di stampanti hanno portato le possibilità comunicative degli spazi stampati ad un livello mai visto prima. E non solo per la stampa alimentare: saranno infatti circa 120 gli espositori di InPrint Italy in rappresentanza dei tre settori della stampa industriale – funzionale, decorativa e di imballaggio. Confermate le grandi aziende tra cui Agfa, Heidelberger Druckmaschinen AG, Mimaki, Fujifilm, Konica Minolta, Ricoh Europe, Inx Digital accanto ai nuovi espositori come Roland DG Mid Europe, 3M Deutschland GmbH, Epson, LiYu Italia e Aeoon Technologies GmbH

Stanno destando particolare interesse le novità della stampa per l’imballaggio, un settore letteralmente rivoluzionato dalla tecnologia direct-to-shape, ovvero la stampa direttamente sulla confezione.

Con l’innovazione di inchiostri speciali per la serigrafia su prodotti di lusso e la tecnologia del direct to shape, il settore della stampa per l’imballaggio è sempre più interessante e positivo per l’industria. Tra le società espositrici leader di questo settore, spiccano la britannica Xaar, le cui testine di stampa sono rinomate per l’affidabilità e l’efficacia nel stabilire i volumi di inchiostri e fluidi con precisione assoluta; l’italiana Martinenghi, all’avanguardia nella tecnologia direct to shape.

Ciò su cui gli specialisti si stanno concentrando è proprio la compatibilità tra le infinite possibilità della stampa industriale e la normativa che regola il settore. Si pensi alla stampa diretta sugli alimenti, la stampa in 3D degli alimenti stessi e le confezioni flessibili a stretto contatto con il cibo. I sacchetti o i contenitori per qualsiasi tipo di ingrediente o cibo o bevanda rappresentano un potenziale comunicativo impressionante: tutti i contenitori esprimono il loro contenuto e necessitano di design e colori più accattivanti possibile. Sono inoltre portatori di istruzioni e indicazioni, messaggi di attenzione.

Non solo, possono essere lo strumento per rinnovare un prodotto già esistente o per incentivare le vendite attraverso serie numerate o edizioni speciali. È un mercato senza dubbio in crescita e InPrint Italy non mancherà di ispirare i suoi visitatori con interessanti novità.

La stampa per il settore food and beverage non si riferisce esclusivamente alla realizzazione dell’attività da parte di fornitori specializzati, ma prevede anche la possibilità di integrare la fase della stampa all’interno del processo di produzione, anche per piccole realtà. Un piccolo laboratorio o una pasticceria possono infatti stampare direttamente i propri contenitori ed etichette e addirittura i propri prodotti, grazie a macchinari dalle dimensioni ridotte e di facile utilizzo. Le grandi case produttrici di macchinari guardano infatti con grande attenzione alla possibilità di fornire le attrezzatture e l’assistenza adeguate alle piccole realtà produttive,

se non addirittura, artigianali. La visione di InPrint è quella di collegare nuovi mercati, generare nuove possibilità e creare nuove opportunità per le tecnologie di stampa avanzate mirate al mondo manifatturiero.

I visitatori, provenienti da settori diversi – dall’automotive al packaging, dal farmaceutico ai prodotti sportivi – sono alla ricerca di soluzioni di stampa personalizzate per applicazioni industriali. Ad InPrint troveranno le soluzioni per integrare nuove tecnologie di stampa, migliorare i processi esistenti o introdurre un nuovo rivoluzionario sistema digitale nella produzione.

L’evento sarà supportato da un esteso programma di seminari e conferenze: oltre 60 relatori condivideranno con visitatori e espositori sessioni gratuite sia in italiano che in inglese. Martedì 20 e mercoledì 21 novembre esperti tecnici da circa 20 aziende si confronteranno sulla tecnologia a getto d’inchiostro nelle applicazioni industriali. Mercoledì 21 sono previsti gli incontri su “Print of Things: la stampa funzionale e decorativa” organizzata da Wide e “Decorazioni di superfici”, organizzato da TCM. Giovedì 22 chiusura con i IMI tech talk , una serie di interessanti casi di studio e dibattiti tematici.

La qualità dei visitatori è stata decisamente apprezzata dagli espositori della prima edizione, nel 2016, visitata da 2.900 professionisti provenienti da 56 Paesi.

Dal mondo del packaging non sono mancati visitatori da brand come Ferrero, Lavazza, Sanpellegrino, Enervit, Kiko, Alessi, Panini, Loacker, Lindt & Sprüngli. Dal settore della moda, del tessile e della pelletteria Louis Vuitton, Armani, Benetton, Fendi, Moschino, Furla, Gabel, Miroglio. Per i beni di lusso Luxottica, Bormioli, Pininfarina, Bertone design, Swarovski, Swatch. Dal settore della stampa HP Italy, Hp International, Epson, Xerox, Olivetti, Aeg. Dall’automotive Ferrari, Mercedes, Pininfarina, Magneti Marelli, Airbus. Dall’elettronica ed elettrodomestici Siemens, Panasonic, Philips, Tefal.

L’evento è organizzato da FM Brooks, società del gruppo Mack Brooks Exhibitions che opera nel settore fieristico dal 1965. La società inglese è specializzata in settori quali i trasporti, le infrastrutture, la chimica e la manifattura industriale. In portafoglio ha eventi che spaziano dalle tecnologie per gli aeroporti a quelle per le ferrovie, passando per la gestione dei rifiuti e il settore idrico, oltre ovviamente alla stampa industriale. L’ingresso a InPrint Italy 2018, riservato ai professionisti del settore, è gratuito tramite pre-registrazione sul sito www.inprintitaly.com

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