Industria alimentare e automazione collaborativa

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Irobot collaborativi di Universal Robots trovano applicazione sempre più spesso nel settore alimentare, rendendo più efficienti operazioni ripetitive e garantendo al contempo produttività alle aziende che li utilizzano. Applicazioni di packaging, etichettatura, pesatura e controllo qualità sono alcuni dei task che è possibile automatizzare con i cobot UR.

IL PACKAGING EFFICIENTE E COLLABORATIVO DI COVAP Covap, acronimo di Cooperativa Andaluza Ganadera del Valle de los Pedroches, è una delle cooperative agricole più grandi e produttive di Spagna. Ha sede a Cordova e conta oltre 4500 soci. I prodotti alimentari di punta sono tutti a base di suino iberico, un’eccellenza del comparto agroalimentare spagnolo rinomata e apprezzata a livello mondiale.

Per preservare aromi e bouquet della delicata carne di suino iberico Covap ha deciso di inserire nella sua clean room una macchina per il sottovuoto in linea con l’affettatrice automatica, in modo da ridurre al minimo i tempi di esposizione della carne affettata e preservarne gli aspetti organolettici. Questa ulte- riore fase del processo ha ridotto i cicli da 8 a 5 al minuto, rallentando la produzione. La soluzione per guadagnare produttività ed efficienza è stata trovata con l’inserimento di un robot collaborativo UR10 in un’applicazione di pick&place. Il cobot carica i vassoi di plastica nella macchina per il sottovuoto e automatizza questa fase del processo rendendola più veloce e produttiva, ripristinando il precedente tempo ciclo.

Il ritorno dell’investimento è stato stimato in 16 mesi e Covap ha programmato l’inserimento di ulteriori 3 modelli Universal Robots in altre applicazioni del suo stabilimento.

AD HUIS TEN BOSCH IL PRIMO ROBOT AL MONDO CHE CUCINA RAVIOLI GIAPPONESI Le possibilità applicative dei cobot nel settore alimentare non si limitano alla manipolazione di componenti inorganiche. I robot collaborativi Universal Robots possono anche entrare in contatto direttamente con il cibo, come dimostra la storia di Huis Ten Bosch, parco di attrazioni giapponese che ha introdotto un robot nelle fasi di produzione dei Takoyaki (ravioli ripieni) in uno dei suoi ristoranti.

La delicata operazione di produzione dei Takoyaki avviene per fasi. Un robot collaborativo UR5 afferra un dispenser e versa la giusta quantità di pastella e altri ingre- dienti negli stampi dei ravioli, dopo di che procede alla loro frittura.

La combinazione di un visore, e di un software di intelligenza artificiale che analizza il colore che il raviolo assume man mano che procede la frittura, fornisce al robot collaborativo le giuste indicazioni per girarlo, tramite un tensile apposito, proce dendo ad una cottura uniforme su tutti i lati. Si tratta di un’operazione estremamente delicata che richie- de un alto tasso di precisione per via della delicatezza dei ravioli stessi. La direzione del parco ha scelto i robot collaborativi di Universal Ro- bots per la semplicità di program- mazione dei task e per la precisione che riescono a esprimere, fondamentale soprattutto nelle delicate fasi di cottura e movimentazione dei ravioli.

Le dimensioni davvero ridotte di cui dispone la cucina del ristorante (appena 13 metri quadri) richiedevano che l’automazione potesse condensare in pochissimo spazio tutte le specifiche tecniche necessarie alla preparazione dei Takoyaki. UR5 con i suoi 14,9 mm di ingombro alla base e un peso inferiore ai 20 kg è lo strumento adatto per operare con sicurezza ed efficacia anche nel ristretto spazio disponibile nel ristorante. Il robot collaborativo non solo ha aumentato la produttività del ristorante e la quantità di ravioli cucinati, ma ha anche sollevato gli operatori da alcuni compiti ripetitivi e a bas- so valore aggiunto.

Gli addetti del Huis Ten Bosch hanno ora molto più tempo a disposizione da dedicare alla cura dei loro clienti, motivo per cui il ristorante è diventato in breve tempo molto popolare. www.universal-robots.com/it

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