A 5 mesi dall’accordo Agenzia ICE-Euromercato sono 86 le aziende italiane presenti sugli scaffali del partner emiratino
L’export agroalimentare italiano negli Emirati Arabi Uniti vola: su base annua fa segnare 416 milioni di euro, +38,8% rispetto al 2021. E Agenzia ICE continua la sua attività a supporto del settore nel territorio emiratino sviluppando la collaborazione con Euromercato, uno dei maggiori distributori di prodotti agroalimentari italiani negli Emirati Arabi Uniti.
Un accordo, per portare a Dubai i prodotti dell’eccellenza gastronomica Made in Italy, che funziona. Sono già 86 le aziende italiane che hanno trovato ospitalità sugli scaffali degli “shop in shop” corner Italia, a testimonianza che il progetto avviato lo scorso anno comincia a dare risultati concreti.
Per fare il punto e a rilanciare la collaborazione si sono incontrati oggi a Milano il Presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas e Mohammed Alsheihhi, Presidente di Euromercato.

“È un modello di progetto ad altissimo potenziale che posiziona direttamente sul mercato i prodotti del Made in Italy”, ha commentato il Presidente Zoppas “e Agenzia ICE ritiene che questo tipo di progetti possa favorire un ritorno immediato sulle esportazioni dell’Italia”.
Euromercato (www.euromercato.ae) è uno dei maggiori distributori di prodotti agroalimentari italiani negli Emirati Arabi Uniti e dispone di “shop in shop” corner all’interno dei principali punti vendita dei seguenti grandi distributori: Union Coop, Abu Dhabi Coop, Ajman Coop, Sharjah Coop, Emirates Coop,Lulu Hypermarket, Falcon City Dubai, Carrefour – Cuisines of the world.
Il progetto, della durata di 8 mesi da ottobre 2022 a giugno 2023, consiste in un’attivita’ di promozione multichannel di eventi sia fisici che digitali e social e la campagna si dipana durante le principali festivita’ locali per massimizzare il coinvolgimento dei clienti e il ritorno dell’operazione promozionale in termini di vendite di prodotti Made in Italy.
Le azioni sono finalizzate a promuovere, tra l’altro, la conoscenza, l’immagine e la qualità dei prodotti agroalimentari italiani, contrastare l’Italian sounding ed indirettamente a stimolare le vendite del settore agroalimentare già fornitrici della catena, oltre che favorire l’ingresso di nuove aziende nel mercato emiratino. Il ritorno atteso dalla campagna è pari a 400.000 euro di acquisti aggiuntivi.
