Quella che si è festeggiata sabato 17 settembre a Cento non è stata solo l’inaugurazione di una nuova e imponente sede aziendale che cade felicemente nel quarantesimo anno di vita di una delle più affermate aziende del territorio ferrarese: è stato piuttosto il rinnovamento di un sodalizio fortissimo, e di successo, tra la famiglia Gallerani che dal 2008 è alla guida di Artec Pneumatic, e tutte le persone che hanno reso possibile la realizzazione di un sogno portando l’azienda ad essere oggi un player di assoluto rilievo nel mercato della meccanica internazionale; con 40 dipendenti ed un fatturato nel 2021 di 7.700.000 € e con il 64% di quota export.

Più volte rimandato a causa della pandemia, l’evento di inaugurazione ha raccolto nei locali del nuovo stabilimento di Cento, in via Benedetto Zallone, tutti i fornitori e le maestranze che hanno partecipato alla costruzione e i dipendenti con le loro famiglie. Alla presenza delle numerose autorità intervenute, tra le quali l’Assessore al bilancio della Regione Emilia Romagna Paolo Calvano ed il Sindaco di Cento Edoardo Accorsi, hanno tutti preso parte al taglio del nastro e alla cerimonia di benedizione da parte di Monsignor Federico Galli.

La visita guidata all’interno di questa nuova sede che riunisce in un unico sito tutti i reparti aziendali (produzione, magazzino e uffici) ha mostrato un edificio maestoso negli ampi spazi, elegante nelle scelte architettoniche ma soprattutto tecnologico, funzionale ed eco-sostenibile.
Come ha precisato nel suo intervento di apertura il CEO Claudio Gallerani, questa nuova casa “significa maggiore produttività, organizzazione e snellimento dei processi operativi.” Un innalzamento del livello qualitativo che non si ferma al servizio offerto o al prodotto realizzato ma che vuole avere un impatto positivo anche sul benessere di tutti i dipendenti.
Sul fronte produttivo sono stati fatti ingenti investimenti orientati all’industria 4.0 che hanno permesso l’automatizzazione di nuovi processi e l’interconnessione dei gestionali alla produzione meccanica.
Dal punto di vista dei consumi energetici il progetto curato dall’Arch. Sofia Cattinari, è ispirato a criteri di massimo risparmio e di autoalimentazione grazie ad impianti fotovoltaici che generano fino a 280 Kw.
Ampie superfici vetrate negli uffici e finestrature ad altezza uomo anche nei reparti produttivi, garantiscono ai lavoratori il beneficio di una illuminazione il più possibile naturale mantenendo un contatto con l’ambiente naturale all’esterno dell’edificio.
La realizzazione di questa sede così imponente e innovativa rappresenta, nelle parole del fondatore e Presidente di Artec, Graziano Gallerani, la vittoria di una delle più grosse sfide tra le tante che hanno tracciato il successo dell’azienda e che sono il più potente motore verso l’innovazione e il miglioramento costante.
