Il mondo del confezionamento farmaceutico si trova a un punto di svolta, sospinto da nuove normative europee, dalla crescente necessità di digitalizzazione e da una pressione costante verso la sostenibilità.
Per affrontare questi temi Universal Pack, azienda leader nelle macchine automatiche per il packaging, ha organizzato PharmaUP, due giornate di incontri a San Giovanni in Marignano e al Misano World Circuit.
Un evento pensato non come semplice vetrina, ma come luogo di confronto tra esperti, manager e tecnici dell’industria farmaceutica.
La sessione principale, il Pharma Forum, ha visto alternarsi voci di primo piano.
Marco Nardini, Sales Director di Universal Pack, ha aperto i lavori sottolineando la centralità del dialogo tra industria, istituzioni e fornitori di tecnologia.


Roberta Colotta di Flexible Packaging Europe ha approfondito le ricadute del nuovo regolamento europeo sugli imballaggi (PPWR), un passaggio destinato a incidere profondamente anche sul settore farmaceutico.
Sullo stesso tema si è inserito l’intervento di Alberto Palaveri, manager del gruppo Sacchital, CEO di Åkerlund & Rausing e presidente di Giflex, che ha evidenziato le sfide e le opportunità legate all’innovazione degli imballaggi flessibili.
Lo scenario economico è stato tracciato da Stefano Angelini di Cerved Rating Agency, che ha analizzato i rischi di credito e la sostenibilità delle imprese farmaceutiche nel contesto internazionale, offrendo chiavi di lettura preziose per interpretare il futuro del mercato.
Un cambio di prospettiva lo ha portato Michele Pirro, collaudatore Ducati MotoGP e dieci volte campione italiano, con una riflessione sulla preparazione, la disciplina e la visione come strumenti vincenti, utili tanto in pista quanto nell’industria.


Il filo rosso della sostenibilità e della trasformazione digitale è stato ripreso da Giancarlo Scaturchio di Rockwell Automation, che ha presentato le opportunità offerte dall’integrazione tra innovazione tecnologica e crescita responsabile.
Sul fronte della tracciabilità e della sicurezza, Dario Marchese di VideoJet ha illustrato le potenzialità del laser UV per garantire imballaggi sempre più sicuri e conformi.
Infine, Simon Clark di Pelle Tech LTD ha portato l’attenzione sull’intelligenza artificiale come leva per migliorare la produttività nel manufacturing farmaceutico, aprendo scenari concreti di automazione evoluta.
La ricchezza degli interventi ha mostrato come il futuro del pharma packaging sia già in costruzione e segua tre direttrici imprescindibili: sostenibilità, digitalizzazione e sicurezza.
Con PharmaUP, Universal Pack ha offerto alla filiera un’occasione di confronto in cui queste parole chiave hanno trovato declinazioni pratiche e visioni condivise, delineando il percorso che guiderà il settore nei prossimi anni.
