Impastatrici industriali

Facebook
LinkedIn
Twitter

Le impastatrici industriali sono elettrodomestici indispensabili per amalgamare insieme gli ingredienti per gli impasti più svariati: da quello per la pizza a quello per il pane, dalla pasta frolla agli impasti per dolci. Il loro utilizzo è davvero semplice: è sufficiente inserire gli ingredienti nelle giuste proporzioni e lei si occuperà di tutto il lavoro, facendo così risparmiare tempo ed energie.

Generalmente anche le impastatrici industriali più semplici sono dotate di almeno tre tipi di frusta: la frusta a filo indispensabile per miscelare i composti liquidi e leggerei come le uova; il gancio impastatore che aiuta a lavorare masse pesanti e solide come l’impasto per la pizza o per il pane; la frusta K, una sorta di via di mezzo tra le due precedenti, che possiede una versatilità d’impiego quasi infinita: è ottima per miscelare gli ingredienti per i ripieni, per la preparazione di hamburger e polpette, per frantumare biscotti secchi e per realizzare la pasta frolla.

La capienza delle impastatrici industriali dipende dalle dimensioni della ciotola che hanno in dotazione.

Per quanto riguarda l’utilizzo dell‘impastatrici industriali in ambito professionale vale la pena citare quattro tipologie di macchinari: l‘impastatrici industriali a spirale, le più comuni e utilizzate; l’impastatrici industriali planetarie, strumento indispensabile per ogni chef; l’impastatrici industriali a forcella e quelle a bracci tuffanti.

Le impastatrici industriali a spirale sono caratterizzate da una o due spirali, che permettono una velocità d’impasto notevole ed evitano al contempo il surriscaldamento dell’impasto. I modelli di impastatrici industriali a spirale si contraddistinguono per l’elevata capacità di impasto, grazie a macchine che arrivano addirittura fino a 60 kg di capienza.

Le impastatrici industriali a spirale sono disponibilei con testata fissa o sollevabile e con vasca fissa, estraibile o autoribaltante. Tutte le macchine sono dotate di griglia di protezione in acciaio inox e, dello stesso materiale, sono anche la vasca e il piantone centrale fisso. La vasca, durante la fase di impasto, ruota sul proprio asse in modo da facilitare l’impastamento.

La spirale gira lungo il proprio asse e la sua particolare forma consente di ottenere impasti perfettamente amalgamati in pochi minuti. Questo tipo di impastatrici industriali sono utilizzate in pasticceria, pizzeria, panifici e nei piccoli laboratori artigianali come anche nelle produzioni industriali. Gli impasti lavorabili possono essere sia duri che molli e per questo, le impastatrici industriali a spirale sono idonee per la lavorazione di diversi tipi d’impasto.

Le impastatrici industriali planetaria, forse i modelli più diffusi, si contraddistinguono per la loro versatilità nelle diverse lavorazioni che si possono realizzare in cucina. Deve il suo nome al movimento rotatorio che le fruste compiono su se stesse all’interno del recipiente. Si tratta di strumenti molto versatili in quanto il loro utilizzo è indicato per ottenere impasti per pizza, pane e biscotti, ma anche salse, meringhe, purè e maionese.

Le impastatrici industriali a forcella sono perfette per amalgamare impasti duri per pizza, pasta fresca, pane e altri impasti per panificati. Il movimento tende a ricordare quello morbido esercitato dalle mani e garantisce un’efficace ossigenazione della farina, ottenendo così un impasto rapido e omogeneo. La vasca è solitamente in acciaio inox, mentre l’utensile impastatore è in acciaio al carbonio.

Le impastatrici industriali a bracci tuffanti devono il loro nome al loro particolare sistema di funzionamento che riproduce il movimento delle braccia umane, consentendo un’ottima ossigenazione dell’impasto durante la lavorazione. Sono spesso realizzate in fusione di ghisa che ne conferisce una grande robustezza, mentre la vasca e i bracci impastatori sono in acciaio inox. Le impastatrici industriali a bracci tuffanti vengono utilizzate principalmente in pasticceria e panetteria per amalgamare paste lievitate che, non surriscaldandosi, raggiungono un perfetto livello di lievitazione.

Lascia un commento

Stay Connected

More Updates