IFFA 2022 : Buone prospettive per l’industria meccanica

Facebook
LinkedIn
Twitter

I produttori tedeschi di macchinari per la lavorazione e il confezionamento della carne, così come delle proteine alternative, sono riusciti ad aumentare significativamente la loro produzione nel 2021. Gli espositori non vedono l’ora di incontrare personalmente i propri clienti nazionali e internazionali nell’ambito di IFFA, che si svolgerà dal 14 al 19 maggio 2022 a Francoforte.

I produttori tedeschi di macchinari per la lavorazione e il confezionamento della carne, così come delle proteine alternative, sono riusciti ad aumentare significativamente la loro produzione nel 2021.Gli espositori non vedono l’ora di incontrare personalmente i propri clienti nazionali e internazionali nell’ambito di IFFA, che si svolgerà dal 14 al 19 maggio 2022 a Francoforte.

“Nonostante la difficile situazione del 2020, il primo anno di pandemia da Coronavirus, il fatturato delle tecnologie di processo e trasformazione per l’industria della carne e delle proteine segna una controtendenza e rimane stabile a circa 1,2 miliardi di euro.

Secondo le previsioni, la crescita del nostro settore dovrebbe raggiungere quasi il 6% nel 2021”, afferma Klaus Schröter, Presidente del Consiglio consultivo di IFFA e Presidente della Divisione macchinari per la lavorazione della carne della VDMA. Schröter prevede una crescita dello stesso ordine di grandezza anche per il comparto delle confezionatrici per prodotti alimentari.

Esportazioni tedesche: crescita in tempi difficili

Dopo un lieve calo nel 2020 (- 0,8%), nel 2021 i produttori tedeschi di macchinari sono riusciti a registrare nuovamente un aumento delle esportazioni.

In particolare gli Stati Uniti, che rappresentano in ogni caso il più importante mercato estero, si sono contraddistinti nel 2021 per un aumento della domanda superiore al 23%. Macchinari per un valore di oltre 100 milioni di euro sono stati spediti dalla Germania verso gli Stati Uniti nel 2021.

“Nell’industria alimentare statunitense è molto difficile trovare personale qualificato. Ciò costringe le imprese a investire in tecnologie moderne e soluzioni automatizzate per una produzione stabile e sicura. La pandemia di Coronavirus ha ulteriormente rafforzato questa tendenza,” illustra così Klaus Schröter lo sviluppo dinamico del mercato americano.

Oltre agli Stati Uniti, si sono registrati impulsi significativi anche da singoli mercati esteri, come Cina, Brasile e Australia, solo per citarne alcuni. Per contro, le forniture tedesche verso molti paesi europei sono diminuite nel 2021, scendendo al di sotto dei livelli molto elevati dell’anno precedente.

Nel 2021 le consegne di macchinari verso Francia, Spagna, Regno Unito e Russia sono nettamente diminuite. Complessivamente le spedizioni all’estero da parte delle aziende sono aumentate di circa il 3% rispetto al valore elevato dell’anno precedente.

Cresce il mercato internazionale dei macchinari – leadership delle imprese tedesche

Considerando i dati sulle esportazioni di circa 50 paesi industrializzati, il commercio internazionale dei macchinari per la lavorazione della carne (HS 843850) è aumentato dell’1,4% nel 2020, pari a 2,2 miliardi di euro, di cui il 28% proveniva dalla Germania, il 26% dai Paesi Bassi e il 6% rispettivamente da Stati Uniti, Cina e Italia.

Seguono Danimarca, Spagna, Polonia, Austria e Slovacchia con una quota di forniture compresa tra il 3 e il 4 per cento. Nel 2020 la classifica dei primi dieci mercati di sbocco per i macchinari era così composta: Stati Uniti, Russia, Cina, Paesi Bassi, Canada, Francia, Regno Unito, Germania, Polonia e Spagna.

Per il 2021 la VDMA dispone finora solo dei dati relativi al commercio estero dell’UE, sulla base dei quali, almeno le esportazioni dei paesi dell’UE sono aumentate di circa il 3%.

“Nonostante le restrizioni di viaggio e soggiorno dovute alla pandemia, i produttori di macchinari sono riusciti a servire i propri clienti in tutto il mondo. Ma è anche vero che moltissimi progetti sono stati posticipati a causa del Coronavirus e che in alcuni mercati il blocco degli investimenti dovrebbe risolversi solo lentamente”, questo il commento di Schröter sull’andamento delle esportazioni globali.

In questo contesto Schröter vede buone prospettive per l’indotto per il 2022, ma anche problemi nell’evasione degli ordini dovuti alle carenze nei mercati di approvvigionamento mondiali.

Le sfide: scarsità di forniture e carenze di materiali

Nel 2021 un grave freno congiunturale è stato ed è tuttora la continua interruzione delle supply chain. Secondo un’indagine condotta dalla VDMA tra i propri associati, i più colpiti restano sempre i componenti elettrici, seguiti da materiali plastici e gomma, metalli e manufatti in metallo.

Inoltre ci sono interruzioni nella logistica e rincari significativi dei costi di trasporto. “Gli ordini non mancano, ma la scarsità delle forniture e le carenze nei mercati di approvvigionamento e di materiali, ostacoleranno la produzione ancora per qualche mese. Anche l’aumento dei prezzi dell’energia e dei materiali è fonte di preoccupazione e anche in questo caso tutti i produttori di macchinari in Germania e in Europa sono messi alla prova”, dichiara Schröter.

Prospettive positive in un contesto di mercato dinamico

Schröter considera positive le prospettive future per la filiera della carne e delle proteine. ”L’industria alimentare mondiale è un mercato in crescita dinamico, determinato da sviluppi demografici, tendenze alimentari, cambiamenti nelle abitudini di consumo, cicli di vita dei prodotti sempre più brevi.

Le esigenze delle imprese in materia di sicurezza, flessibilità ed economia degli impianti di produzione, lavorazione e confezionamento, che ne derivano, pongono l’industria meccanica continuamente di fronte a nuove sfide”

Le vendite mondiali di carne e di proteine alternative sono in crescita – con dinamiche diverse e con focus regionali differenti. Nella maggior parte dei paesi dell’Europa occidentale e del Nord America, ad esempio, il consumo di carne resta stabile a livelli elevati o in lieve calo.

Contemporaneamente in queste regioni il mercato delle proteine alternative è in crescita, attualmente a livelli ancora bassi, ma con tassi di crescita elevati.

Secondo Euromonitor International, entro il 2026 il volume delle vendite mondiali di carne aumenterà del 14% e le vendite di prodotti alternativi a base vegetale del 23%.

Schröter vede l’estensione del focus di IFFA alle proteine alternative come una grande opportunità per la filiera della carne e per la stessa fiera leader mondiale.”

Il know-how tecnologico del settore è altrettanto importante per i produttori di proteine alternative a base vegetale e con l’ampliamento dell’offerta merceologica di IFFA a questo settore ci approcciamo a un ulteriore target group di clienti”, dichiara Schröter, sottolineando che spesso vengono impiegate le stesse tecnologie di produzione e che nuovi campi di applicazione comportano adeguamenti tecnologici specifici per prodotto, portando frequentemente a innovazioni”.

Per l’anno commerciale 2022 e oltre si attendono impulsi positivi dalla fiera leader mondiale IFFA, che si svolgerà dal 14 al 19 maggio a Francoforte.

“Non – 4 – vediamo l’ora che le aziende internazionali della filiera della carne presentino le loro innovazioni e la loro vasta competenza alla principale piattaforma del settore e che finalmente si possa discutere di richieste e tendenze del comparto incontrando di persona gli operatori internazionali”, conclude il Presidente della Divisione macchinari per la lavorazione della carne della VDMA, Klaus Schröter.

Lascia un commento

Stay Connected

More Updates