Il cartone: la base per la progettazione delle macchine SOMIC

Facebook
LinkedIn
Twitter

La macchina per imballaggio e il cartone sono due elementi strettamente legati tra di loro. Il produttore deve infatti valutare attentamente la scelta del tipo di cartone prima ancora di progettare la macchina. SOMIC attribuisce grande importanza alla questione del materiale, collaborando con i clienti – spesso intensamente – per configurare il cartone ideale e solo allora elaborare la macchina per imballaggio partendo da un sistema modulare. È con queste misure preliminari che SOMIC contribuisce al successo di ogni suo cliente. 

Il cartone adatto, qualcosa che viene generalmente dato per scontato, è spesso il risultato del lavoro coordinato tra il produttore della macchina e il cliente.  

Solo se ogni fase del processo di imballaggio viene eseguita correttamente i prodotti arrivano sugli scaffali dei negozi protetti e integri. I requisiti in tal senso sono elevati: le dimensioni del cartone devono permettere uno sfruttamento efficiente dello spazio sui pallet, l’articolo deve essere protetto al meglio, la confezione deve risaltare sugli scaffali e il personale dei negozi di vendita al dettaglio deve poter aprire il cartone agevolmente. 

E questo vale per ogni prodotto del mondo. Che l’imballaggio racchiuda alimenti, cibo per animali, prodotti non-food o persino piante aromatiche in vaso, il cartone rimane sempre il primo punto di contatto tra produttore e negozi di vendita al dettaglio e, nel caso dei discount, tra produttore e consumatori. 

La compatibilità del fustellato di cartone con la macchina  

“Talvolta i clienti si rivolgono a noi con un fustellato di cartone già pronto”, spiega Roswitha Aicher, Manager del reparto Systems Engineering presso SOMIC.  

“Sto parlando soprattutto dei grandi produttori alimentari, che si affidano al reparto di design interno oppure a un’agenzia di branding per ideare la confezione ideale ai fini della presentazione del prodotto”. L’azienda di Amerang, in Alta Baviera, è specializzata nella realizzazione di macchine per l’imballaggio secondario e per il trasporto. 

Ciò significa occuparsi degli altri aspetti relativi all’imballaggio in cartone, come il posizionamento dei lembi ripiegabili, la malleabilità del fustellato di cartone nel modulo di piegatura e, ovviamente, il numero e la lunghezza dei punti di incollatura. È già in questa fase del processo che SOMIC stabilisce se la produzione dell’imballaggio sarà economica e definisce il livello di risparmio delle risorse e di protezione del prodotto.  

“Le limitazioni derivanti da un cartone dalla configurazione subottimale non sono compensabili nemmeno potendo contare sulla massima efficienza”. 

L’obiettivo primario è un imballaggio di alta qualità  

La verifica dell’intero cartone da parte degli esperti di SOMIC è quindi ben fondata, in quanto permette di determinare l’adeguatezza all’operazione di imballaggio e le modalità per assicurarne un passaggio ottimale all’interno della macchina. Roswitha Aicher spiega: “Forniamo una consulenza esaustiva ai nostri clienti prima di elaborare un’offerta commerciabile”.  

Queste sessioni di consulenza con il cliente richiamano il contesto di un workshop e hanno un unico obiettivo: armonizzare la macchina e il cartone desiderato per ottenere un risultato di imballaggio di alta qualità. All’occorrenza, il team di consulenza può realizzare un campione del cartone con l’apposito plotter.  

Ma tutto questo è davvero così rilevante per il cliente? “Certamente. Molti clienti si rivolgono a noi perché la soluzione standard per l’imballaggio a cui erano ricorsi si è rivelata inadeguata. Si tratta del nostro punto di forza. È proprio da un problema simile che abbiamo ricevuto la richiesta di imballare nel cartone erbe aromatiche in vaso con le nostre macchine”. 

Il sistema modulare: una garanzia per configurare la macchina giusta  

I progettisti delle macchine destinate ai clienti del reparto Systems Engineering si servono di un sistema modulare per individuare i moduli necessari: l’offerta di SOMIC comprende macchine per cartoni monopezzo con opzioni vassoio e wrap around e per cartoni multipezzo nelle versioni con coperchio interno o esterno.  

A seconda delle caratteristiche del prodotto e delle esigenze di raggruppamento entrano in gioco soluzioni di convogliamento e distribuzione diverse. Lo stesso vale per il trasferimento del prodotto alla stazione di raggruppamento o al trasportatore a cassetti.  

“Disponiamo di numerosi moduli funzionali standardizzati per la progettazione di ogni macchina destinata ai clienti”, afferma Roswitha Aicher. “Partendo dalla macchina di base modulare, siamo così in grado di progettare la macchina ideale per il prodotto e le esigenze di imballaggio”. 

Questa soluzione si rivela efficace anche quando i prodotti non presentano sempre le stesse caratteristiche. Le tolleranze legate alle dimensioni dei prodotti, ad esempio nel caso di fette di formaggio oppure di una posizione variabile degli articoli durante il trasferimento, vengono infatti considerate già durante la progettazione della macchina. 

Combinare tutte le funzionalità in uno spazio ridotto è spesso un’operazione molto complessa. Negli stabilimenti di produzione esistenti le macchine SOMIC sono l’ultimo elemento della catena di produzione e imballaggio prima del pallettizzatore. Pertanto, occorre sfruttare al meglio la ridotta superficie a disposizione.  

Una volta che il reparto Systems Engineering ha progettato la macchina del cliente, interviene un comitato per l’approvazione: “In questo modo ci assicuriamo che ogni singola esigenza del cliente, così come i nostri requisiti di qualità, sia stata soddisfatta al 100% e che i tempi di consegna desiderati possano essere rispettati”. 

Cartone definito e macchina pronta: e ora cosa succede?  

Le cose si fanno interessanti poco prima della consegna, con il Factory Acceptance Test (FAT) online offerto da SOMIC.  

Il primo sguardo alla nuova macchina, precedentemente organizzato in presenza, avviene ora anche online. SOMIC presenta nel dettaglio la macchina mediante gli ormai noti tool online e mostra al cliente tutte le funzioni.  

“In questo modo il cliente può assistere alle nostre verifiche delle funzioni e si fa un’idea precisa della procedura di controllo che precede la consegna della macchina al suo stabilimento”. Grazie a questa verifica approfondita, SOMIC getta tutte le basi per la consegna e l’installazione.  

Generalmente la macchina viene installata e messa in servizio presso il cliente in soli due giorni, poiché, a questo punto, il Site Acceptance Test è una semplice formalità. 

www.somic-packaging.com/it

Stay Connected

More Updates