L’industria alimentare di fronte alla quinta rivoluzione industriale

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La produzione industriale si sta adattando a un mercato che vuole prodotti personalizzati e una velocità di risposta alle commesse molto elevata. La mass customization ha rimesso le scelte del consumatore al centro dello scenario industriale, in ogni settore: automotive, elettronica, persino nell’alimentare. Le aziende devono affrontare oggi la sfida di riuscire a coniugare automazione e piccoli numeri, lotti sempre più brevi e alto mix produttivo.

Come affrontare questo scenario?

INDUSTRIA ALIMENTARE AL BIVIO

Nel caso dell’industria alimentare il contesto è reso ancora più complesso da fattori culturali. Il cibo è oggi un top trend che interessa la vita quotidiana del consumatore, sempre più attento a temi come sostenibilità, sicurezza, benessere alimentare e animale, qualità al giusto costo. Oggi gli aspetti produttivi legati al bene alimentare sono importanti tanto quanto il prodotto stesso. Il consumatore finale si interroga con sempre maggiore frequenza sulla filiera che sta a monte del cibo che acquista, sulle risorse consumate dall’industria che lo ha prodotto, sulle condizioni di lavoro e sicurezza che hanno interessato gli operatori.

In questo duplice contesto di sfida (flessibilità e varietà dell’offerta da garantire da un lato, sostenibilità e sicurezza richiesta dall’altro) un ruolo decisivo lo può giocare un certo tipo di automazione.

La robotica collaborativa è quel tipo di automazione, poiché è in grado di supportare le imprese nel fronteggiare i cambiamenti di scenario in atto ed è in grado – al tempo stesso – di mutare la percezione stessa dell’approccio tecnologico che è necessario adottare.

Se infatti fino a pochi anni fa l’automazione veniva intesa come uno strumento separato fisicamente dall’attività degli operatori, oggi è opinione comune che dalla collaborazione uomo-robot possano nascere nuovi paradigmi in grado di aumentare efficienza e produttività delle imprese. Ma per rendere possibile questa collaboratività è necessario che l’automazione risponda a requisiti di sicurezza, ergonomia, facilità di utilizzo, rapidità di messa in opera. La robotica tradizionale non è sempre in grado di fornire questo apporto. I robot collaborativi sono invece strumenti (intelligenti, direbbero in Universal Robots) capaci di rispondere a questi bisogni. Sono il punto di connessione ideale fra attività automatizzata ad alta ripetibilità e creatività umana.

I cobot (come familiarmente vengono chiamati i robot collaborativi) hanno creato un punto di incontro fra uomo e macchina, restituendo nelle mani dell’operatore il controllo del processo industriale.  In questo crocevia si realizza l’obiettivo di un’automazione efficiente, in grado di sollevare l’uomo da compiti ingrati, e al tempo stesso capace di un prodotto di altissima qualità.

Siamo dunque di fronte a uno spartiacque che va interiorizzato e valorizzato. Un cambio di paradigma che conduce alla quinta rivoluzione industriale, andando oltre la quarta che ha visto un’integrazione spinta dei processi. La robotica collaborativa, ed in particolare quella sviluppata dall’azienda leader di mercato – Universal Robots – introduce nel processo automatizzato l’elemento mancante, il più intelligente e capace di soluzioni: l’uomo.

e-SERIES, PRONTA AD ACCOMPAGNARE L’INDUSTRIA DEL FUTURO

L’industria alimentare può affrontare la sfida del mercato introducendo un elemento tecnologico che è in grado di garantire produttività e qualità al tempo stesso: automatizzando con i robot collaborativi i processi industriali di packaging, pick&place, pallettizzazione fino al controllo qualità, il settore del food ha l’opportunità di rendere i propri processi più efficienti e affacciarsi con le corrette dotazioni strumentali al nuovo corso industriale.

Ben conscia di questo scenario in trasformazione costante e dei bisogni delle aziende, Universal Robots ha presentato la gamma di robot collaborativi e-Series.

eSeries è composta da tre cobot, con payload incrementale (3, 5,10 kg) e sbraccio progressivo (500, 850, 1300 millimetri).  La gamma è dotata di 17 funzioni di sicurezza, tra cui tempo e distanza d’arresto personalizzabile, e ha un sensore di forza/coppia nativamente integrato nel sesto asse.
Il sensore di forza/coppia introduce invece nei processi maggior ripetibilità e precisione.  Ma a fare di e-Series un nuovo prodotto a tutti gli effetti, non concorrono solamente elementi di eccellenza tecnologica, bensì anche di accessibilità. La programmazione è stata semplificata (con nuovi template e funzioni wizard), il tablet/teach pendant è ergonomico, ampio e leggibile, i giunti (tutti, nessuno escluso) sono sostituibili in pochi minuti.

eSeries, tuttavia, è molto altro. È a tutti gli effetti un nuovo standard di automazione per l’industria moderna, attorno a cui ripensare i processi industriali in chiave collaborativa. I 3 cobot e-Series sono la struttura portante di una piattaforma di robotica collaborativa di cui fa parte anche lo “store” Universal Robots+, all’interno del quale selezionare hardware e software plug&play per potenziare i cobot UR, Universal Robots Academy – piattaforma di e-learning gratuita – Application Buider e Webinar ovvero una selezione di applicazioni e contenuti per clienti, start up, innovatori, partner, distributori, system integrator per avviare in autonomia l’automazione collaborativa in fabbrica..

Oggi anche il settore del food può dotarsi di un’automazione flessibile e sicura, in grado di operare a fianco dei suoi addetti e in condizioni di igiene estrema. Un’automazione in grado di coniugare fattori umani e tecnologici, tradizione e modernità.

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