Giovanni Battista Colussi ingegnere meccanico honoris causa

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Inventore e imprenditore leader a livello mondiale, da cinquant’anni progetta e realizza sistemi di lavaggio e sanitizzazione industriale

L’Università di Udine ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria meccanica a Giovanni Battista Colussi, 70 anni di Casarsa della Delizia (Pordenone), inventore e imprenditore leader a livello mondiale nel settore dei sistemi di lavaggio e sanitizzazione industriale. Il massimo titolo accademico onorifico è stato assegnato a Colussi, come recita la motivazione, “in relazione al profilo professionale, alle competenze maturate, alla capacità tecnica e imprenditoriale, alla creatività e all’ingegno, alla capacità di promuovere innovazione di prodotto e di processo”. L’assegnazione della laurea era stata proposta dal Dipartimento politecnico di ingegneria e architettura.

La lectio. «Quello dell’imprenditore è un mestiere strano: si impara facendolo, giorno dopo giorno […] ciò che fa […] è trasformare le intuizioni in passione incontenibile, irrefrenabile, rendendola il fulcro di una vita di lavoro». Così Colussi, nella sua lezione accademica seguita alla proclamazione, ha sintetizzato il senso del suo cinquantennale impegno. «C’è un gusto del fare, dell’applicare la propria intelligenza ai problemi grandi e piccoli che, credo – ha spiegato –, sia un tratto distintivo dell’imprenditore, perlomeno dell’imprenditore manifatturiero».

Un’attività, la sua, che è partita dal settore alimentare per poi ampliare il raggio d’azione agli ambiti cosmetico, farmaceutico, ospedaliero, logistico e dell’automotive. Una dedizione assoluta al lavoro, allo studio e alla risoluzione dei problemi progettuali e industriali, che ha portato l’azienda di famiglia, la Colussi Ermes di Casarsa della Delizia, che guida dal 1983, a diventare leader globale in questi contesti. Le sue capacità progettuali, note fin dai tempi del “Malignani” di Udine dove si diplomò perito industriale meccanico, si sono tradotte in diversi brevetti industriali di impianti e dispositivi di cui è inventore unico. Questi sono stati e sono la base per l’innovazione e il miglioramento dei prodotti aziendali. Grazie quindi a esperienza, ricerca e know how, l’azienda, che conta 150 dipendenti e altrettanti collaboratori, ha realizzato oltre cinquemila impianti di lavaggio e sanitizzazione per prestigiosi committenti in oltre 80 Paesi: dall’Europa all’Asia, dall’Oceania al Sud e Nord America (ha una sede anche a San Diego, in California).

Tre i punti cardine, i fari che hanno guidato e guidano l’azione di Giovanni Battista Colussi. Le intuizioni, «nate dall’osservazione della realtà, dall’esperienza o per caso», che poi danno luogo alle idee e quindi ai progetti. E poi imparare, è «la cosa più importante. Deve essere il nostro obiettivo, sempre. È solo così che possiamo affrontare i problemi […] il modo in cui progrediamo, … in cui miglioriamo la nostra vita, è cercando di imparare sempre, applicando la nostra intelligenza con generosità a problemi diversi». Inoltre, la creatività. «La più grande ricchezza degli esseri umani […]. È la stessa creatività che ha consentito di lasciarci alle spalle i grandi problemi del passato […]. È la creatività che […] ci porterà fuori da questa pandemia e poi verso nuovi, inaspettati traguardi».

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