Sanificare e conservare con l’ozono

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logo DN_Electrochemistry_posDe Nora, con la linea di ozonizzatori De Nora Next, propone soluzioni efficaci per la sanificazione e la conservazione di carni, salumi, pesci e formaggi.

Un ventaglio completo di soluzioni appli­cative a base di ozono dedicate alla sanificazione, conservazione e ad altri numerosi trattamenti che possono essere impiegati con successo nell’Industria della Carne e dei Salumi, nell’Industria Ittica e nell’Industria Casearia.

Questa l’offerta che De Nora, azienda che opera nel campo dell’elettrochimica da più di 90 anni, può proporre, grazie alla cooperazione con importanti partner e all’impegno in progetti di ricerca.

“L’ozono trova innumerevoli applicazioni grazie alle sue proprietà ossidanti e anti­microbiche”, spiega Cristian Carboni, Ozone Application Specialist di De Nora.

“In primis, viene utilizzato per il tratta­mento delle acque per la sua grande reat­tività e l’assenza di residui chimici derivanti dal suo utilizzo. E’ in grado di ossidare non solo batteri, lieviti e muffe, ma anche altri composti organici e residui che possono essere presenti nelle acque”.

Industria Casearia

Alcuni esempi dell’impiego dell’ozono sono il trattamento delle acque di raffred­damento delle mozzarelle, in cui possono essere presenti batteri come Pseudomonas aeruginosa o fluorescens (causa della colorazione blu delle mozzarelle); il trattamento delle acque di risciacquo utilizzate ad esempio nei cicli CIP per evitare di trasferire eventuali contaminazioni so­pravvissute al processo di sanificazione da un serbatoio all’altro; il trattamento delle acque utilizzate nei vari processi aziendali che possono essere contaminate da bio­film presente nelle condotte e la rigenera­zione delle salamoie.

L’ozono gassoso risulta inoltre efficace nella sanificazione degli ambienti di maturazione e stagionatura dei for­maggi, poiché elimina la sviluppo di muffe indesiderate e degli acari, durante la fase di stagionatura, o la presenza di insetti come la Piophila casei. Varie ricerche scientifiche ne hanno evidenziato l’efficacia nei con­fronti di Listeria monocytogenes su ricotta salata, gorgonzola D.O.P, taleggio D.O.P e altri formaggi.

Industria della Carne e dei Salumi

Nell’industria della Carne e dei Salumi, l’impiego dell’ozono nelle sale di stagionatura è stato abbondantemente studiato per i suoi effet­ti contro gli acari e la Listeria e per evitare lo sviluppo di muffe indesiderate in tutti gli ambienti in cui si effettuano i processi di lavorazione, taglio e confezionamento. Inoltre, negli ambienti di lavorazione e nel­le camere bianche, specialmente quelle in cui si tagliano e si confezionano i prodotti, può essere un valido aiuto nei processi di sanificazione dell’aria, delle superfici, dei sistemi di refrigerazione e di ventilazione.

Industria Ittica

Anche nell’Industria Ittica, le possibilità di utilizzo sono diverse. Partendo dal trattamento delle acque di processo, di lavaggio, fino ad arrivare alla sanitizzazione degli ambienti di lavorazione, l’ozono permette di controllare contaminazioni crociate e l’aumento di carica batterica che si presenta normalmente con il passare della giornata lavorativa.

L’acqua ozonizzata è largamente utilizzata per la stabulazione dei molluschi e per la conservazione dei crostacei, nelle vasche di ingrasso o preingrasso, nel ricircolo delle avanotterie e per le acque di processo in genere, con notevoli vantaggi sulla taglia e sulla crescita dei pesci. Altri utilizzi sono la produzione di ghiaccio ozonizzato e l’utilizzo in fase gassosa per il trattamento dell’aria degli ambienti di lavorazione.

Efficacia

“Analisi chimiche e sensoriali hanno dimostrato che l’ozono, utilizzato corret­tamente, non altera il sapore di prodotti come culatelli, stracchini, taleggi, gorgon­zola, salami, speck, prosciutti crudi, ricotte e non crea perossidi o sottoprodotti di os­sidazione”, conclude Cristian Carboni.

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