Upcycling e industria alimentare: massima generazione di valore grazie alla rivalutazione dei sottoprodotti

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Sostenibilità ed ecogestione rivestono un ruolo importante nell’industria alimentare. Tuttavia a prescindere dall’efficienza di esercizio degli impianti e dal risparmio di risorse in produzione, alla fine dei conti le aziende si pongono sempre la stessa domanda: che fine fanno gli scarti prodotti? Dal 20 al 23 marzo a Colonia i visitatori di Anuga FoodTec troveranno le prime risposte. Le strategie di upcycling e i metodi innovativi per ricavare sostanze riciclabili dai sottoprodotti industriali saranno al centro dell’incontro internazionale del settore.

La possibilità di generare valore partendo dagli scarti dischiude un enorme potenziale per le aziende alimentari. Da un lato l’upcycling dei sottoprodotti che si accumulano anche in grande quantità in seguito alla lavorazione di materie prime vegetali e animali è ecologico ed efficiente sotto il profilo delle risorse; d’altro canto la biomassa contiene una quantità di sostanze utilizzabili come ingredienti per nuovi prodotti alimentari. Impianti moderni e metodi innovativi per il recupero e la rivalutazione dei sottoprodotti si ritrovano quindi al centro dell’attenzione.

Da scarto a superfood

Il punto di partenza di qualsiasi strategia di upcycling è sempre un’accurata separazione delle materie prime secondarie di origine vegetale e animale prodotte. Un esempio emblematico di upcycling riuscito è il siero di latte: da quello che una volta era considerato un materiale di scarto generato in grande quantità dalla produzione di formaggio e ricotta sono nati ambiti “superfood” di grande valore non più solo all’interno dei centri di fitness. Questo ingrediente si è imposto grazie al suo contenuto di proteine, vitamine e minerali e viene oggi utilizzato per budini, bevande e smoothies, ma anche come concentrato demineralizzato in prodotti alimentari per l’infanzia. Numerosi espositori di Anuga FoodTec presenteranno un’ampia gamma di tecnologie sperimentate per isolare le componenti del siero di latte e trasformare gli ingredienti ricavati in prodotti liquidi e in polvere.

I metodi di separazione per isolare i componenti preziosi

Un ruolo chiave spetta ai metodi di separazione a membrana, prima fra tutti all’ultrafiltrazione, con cui è possibile concentrare la proteina del latte fino al 35%. Per gli isolati proteici fino al 90% il siero di latte viene privato del grasso tramite microfiltrazione. Lattosio e minerali come calcio e fosforo si ricavano invece dalla corrente di permeato grazie alla nanofiltrazione oppure all’osmosi inversa. Grazie all’abile combinazione di metodi di filtrazione dinamici si ottengono così prodotti più ricchi che contengono i pregiati componenti nella concentrazione desiderata.

In tema di upcycling oltre al metodo di filtrazione a membrana si è affermata anche la tecnologia dei separatori essa è particolarmente indicata fra l’altro per le lecitine, sottoprodotto della trasformazione di semi di soia, semi di girasole e semi di colza. Nell’industria alimentare le sostanze simili ai grassi sono apprezzate come alternativa naturale ad emulsionanti sintetici e agenti stabilizzanti. Per ricavare la lecitina si utilizzano separatori ad elevato numero di giri che dividono lecitina e olio grezzo. Gli espositori che presenteranno questo metodo ad Anuga FoodTec sono reperibili sul sito Internet  http://www.anugafoodtec.com/aft/exhibitor-search

Nuovi ingredienti ricavati dai residui

Come illustra l’esempio della pectina, l’upcycling arricchisce l’offerta di additivi alimentari naturali. Il sottoprodotto della produzione di succo di mela costituisce un agente gelificante ormai imprescindibile per l’industria alimentare moderna. In futuro i polifenoli, ricavabili dalla sansa, arricchiranno la gamma di coloranti naturali per i prodotti alimentari introducendo le sfumature di marrone. Un programma promosso dal Ministero federale dell’economia e dell’energia mira a sviluppare un metodo industriale che utilizzi gli scarti della produzione di succo e offra un’alternativa al caramello.

Focus sull’uso efficiente delle risorse

Un solo sguardo ad Anuga FoodTec mostra che sia il recycling che l’upcycling, quindi la trasformazione di sottoprodotti industriali in ingredienti preziosi, sono ormai insostituibili per il futuro dell’industria alimentare. Gli impianti esposti nel comprensorio fieristico di Colonia sono implementabili già oggi in tutti i processi di uso comune. L’aumento dei prezzi delle materie prime e la maggiore coscienza ambientale esigono una gestione attenta ed efficiente delle risorse naturali. Anche la conferenza inaugurale “Uso efficiente delle risorse: sfide e opportunità”, che si terrà nel comprensorio fieristico di Colonia il 20 marzo, tratterà questi argomenti, mentre il 22 marzo un ulteriore forum tecnico sarà dedicato specificatamente ad upcycling e sfruttamento dei flussi secondari.

Koelnmesse – Global Competence in Food and FoodTec: Koelnmesse è leader internazionale nell’organizzazione di fiere del food e manifestazioni sulla lavorazione di bevande e prodotti alimentari. Fiere come Anuga, ISM e Anuga FoodTec sono leader mondiali consolidati. Koelnmesse organizza fiere del food non solo a Colonia, ma anche in molti altri mercati emergenti di tutto il mondo, come per esempio in Brasile, Cina, Colombia, Giappone, India, Italia, Tailandia, Stati Uniti e negli Emirati Arabi Uniti, dedicate a varie tematiche e contenuti. Con queste attività a livello globale Koelnmesse offre ai propri clienti eventi su misura in diversi mercati, a garanzia di un business sostenibile e di carattere internazionale.

Ulteriori informazioni: http://www.global-competence.net/food/

Prossimi eventi:
ProSweets Cologne, Cologne, Germany, 28.-31.01.2018
Anuga FoodTec, Cologne, Germany, 20.-23.03.2018
Anutec Brazil, Curitiba, Brazil, 7.-9.08.2018

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